Obiettivi specifici per la cultura legnanese


Valorizzare i luoghi della città preposti, per vocazione o storia, a ospitare iniziative: il Castello, il Museo Sutermeister, il Teatro Tirinnanzi, il Palazzo Leone da Perego, la Sala Ratti. L’obiettivo è di mettere a frutto le potenzialità di questi spazi, favorendone un impiego il più possibile continuativo e di alto livello. Ma accanto a questi, nella logica di una città policentrica, eventi dovranno avere luogo anche in altri luoghi della città, perché la cultura deve risiedere ovunque, quindi anche in quelle zone che siamo abituati a considerare periferie.

Creare cultura e non limitarsi a importarla. Proporre lavori teatrali e concerti non esaurisce le potenzialità degli spettacoli dal vivo. In quest’ottica il progetto della residenza artistica è un’opzione concreta da esplorare: mettere a disposizione di una compagnia o una formazione musicale uno spazio come il Teatro Tirinnanzi contribuirebbe da un lato a farlo vivere più di quanto le date di apertura della struttura permettano, dall’altro a realizzare progetti artistici per e con la città. Un aspetto, quest’ultimo, che per i nostri concittadini più giovani e gli studenti rappresenterebbe un’occasione di crescita e di contatto con i protagonisti del mondo dello spettacolo e il loro lavoro quotidiano. Ecco perché cercheremo di portare a Legnano un polo di ricerca, anche con il coinvolgimento del Ministero dei Beni Artistici e Culturali (MiBACT), e sosterremo iniziative finalizzate a creare una scuola di mestieri legati alle arti (vedi § 6.1 il progetto Manifutura).

Polo espositivo. Per Legnano è necessario dialogare con le istituzioni culturali di un territorio vasto che deve comprendere di necessità la Città di Milano. Le dinamiche globali che regolano il mondo dell’arte richiedono di progettare mostre in un’ottica di ricerca e cura delle collaborazioni. Questo vale per tutte le espressioni di arti visive e a maggior ragione per i linguaggi contemporanei, termine di confronto ineludibile per essere uomini del proprio tempo. Castello e Leone da Perego sono, a oggi, i due luoghi espositivi della nostra città da cui partire per una progettazione artistica di ampio respiro e di lungo corso, anche in partnership con enti museali.

Focus: il Castello, un’area da vivere

Il Castello, il parco omonimo e l’area verde rigenerata negli ultimi anni costituiscono oggi un’enorme ricchezza per Legnano. All’interno del complesso monumentale sarà fondamentale completare la ristrutturazione con il recupero dell’ultimo blocco, quello delle stalle. Al monitoraggio di eventuali finanziamenti dedicati da bandi pubblici o privati si affiancherà la ricerca di una partnership con un soggetto privato. Essa permetterebbe di onorare l’obiettivo e creare un punto attrattivo – ristorazione o altro – che, nel rispetto del luogo e delle sue altre funzioni, renda vivo il Castello tutti i giorni tutto l’anno.

L’isola circostante, poi, continuerà a coniugare le sue vocazioni di area verde naturalistica e di luogo per eventi di particolare importanza, anche progettati e indirizzati ai più giovani. Sulla scorta del Rugby Sound favoriremo proposte di aggregazione, cultura e coinvolgimento della cittadinanza.

Focus: 100 anni di Felice Musazzi

Nel 2021 ricorreranno i cento anni della nascita di Felice Musazzi, il fondatore de “I Legnanesi” insieme a Tony Barlocco. Legnano deve cogliere l’occasione per creare attorno alla figura dello storico capocomico un programma di manifestazioni della durata di qualche mese. Progettare un omaggio articolato a Musazzi – proponendo, accanto agli immancabili spettacoli teatrali, mostre, incontri, concerti, itinerari attraverso i cortili, menù ispirati alla cucina povera lombarda – significa coinvolgere più soggetti nella sua realizzazione, renderli protagonisti della sua riuscita e creare un ritorno economico che dobbiamo abituarci e impegnarci ad associare alla cultura. Questa impostazione può essere mutuata per altre occasioni – da progettare con il Forum della Cultura – anche per rassegne di più breve durata o eventi singoli attorno ai quali creare un corollario di iniziative che diano un valore aggiunto all’evento stesso.