Riconquistare la città: l’importanza del paesaggio


Il ruolo delle alberature e della vegetazione in città è sovente sottovalutato, ridotto a mera questione estetica o di contorno. Ci si dimentica spesso che la vegetazione, attraverso il processo di evapotraspirazione, determina un sensibile abbassamento della temperatura e minimizza gli effetti delle cosiddette isole di calore, fenomeno per cui nelle città la temperatura dell’aria si mantiene più elevata – e più a lungo – rispetto alle aree rurali, con effetti negativi sulla salute delle persone. Gli alberi sono un termoregolatore naturale, che intendiamo sfruttare in una città che risponde al cambiamento climatico con soluzioni efficienti e convenienti.

Il verde assolve, del resto, a molteplici funzioni. È ecologico, soprattutto quando siano previste aree boscate, forme di agricoltura biologica e un elevato grado di biodiversità. È ricreativo, con una estesa rete di aree protette, utilizzabili per l’esercizio del tempo libero o anche semplicemente in quanto percorsi pedonali e ciclabili a uso di tutta la popolazione. È educativo, perché consente a tutti – soprattutto a giovani e bambini – di conoscere direttamente l’ambiente, le sue caratteristiche biologiche e i suoi ritmi. Ha valore economico, per le attività agricole e forestali connesse e per la possibilità di dar vita a fattorie urbane nelle quali promuovere la commercializzazione di prodotti biologici, forme di didattica ambientale e di agriturismo. È una barriera antirumore lungo le arterie viarie di maggior traffico.

Nella pianificazione del territorio tuteleremo e valorizzeremo gli ambienti naturali, le riqualificazioni ambientali, le connessioni ecologiche anche come risposte efficaci alle aree disomogenee e problematiche, caratterizzate da elevati ed elevatissimi livelli di antropizzazione e consumo di suolo.

Focus: il progetto ForestaMI

ForestaMI è un progetto promosso da una pluralità di soggetti, tra i quali la Città Metropolitana di Milano, il Comune di Milano e la fondazione di comunità del nostro territorio, Fondazione Ticino Olona. Si propone di piantare 3 milioni di alberi nell’area della Città Metropolitana entro il 2030, con la moltiplicazione degli spazi verdi lungo le strade e le piazze, nei cortili, sulle facciate delle case e sui tetti verdi.

ForestaMI è aperto al contributo di tutti: enti pubblici, privati cittadini, aziende. Tra i suoi obiettivi espliciti figurano la mitigazione delle isole di calore, la riduzione dei consumi energetici degli immobili oggetto di intervento, la riqualificazione dei quartieri e la connessione delle aree verdi urbane.

Ecco perché aderiremo subito al progetto ForestaMI, con l’azione diretta come amministrazione comunale e con un’opera di sensibilizzazione all’iniziativa verso cittadini e aziende del nostro territorio.

Focus: la tutela del verde esistente

Insieme alle piantumazioni e alla creazione di nuovo verde è fondamentale tutelare il patrimonio arboreo e di vegetazione che Legnano possiede. L’applicazione del Regolamento comunale di tutela del patrimonio arboreo ha oggi maglie piuttosto larghe, al di là dei pochissimi alberi monumentali vincolati, che si contano sulle dita di una mano. Il patrimonio pubblico deve essere salvaguardato, limitando gli abbattimenti ai casi strettamente necessari e privilegiando, dove possibile, potature e altri interventi di recupero.

Sul verde privato, soprattutto nei casi di rimozioni per interventi edilizi, il Comune deve agire con chiarezza: è pacifico che l’operatore privato si faccia carico della sostituzione, che oggi però viene spesso effettuata in aree anche molto distanti della città. Dobbiamo invece garantire che il ripristino riguardi il più possibile i medesimi quartieri, per salvaguardare l’equilibrio ambientale.

Intendiamo infine prescrivere la presenza obbligatoria di un agronomo nella composizione della Commissione Paesaggio comunale.