Una città, cinque centri


I servizi dei centri civici saranno implementati in primo luogo nei centri comunali già esistenti. Tanto allo Spazio Incontro Canazza quanto al Centro Sociale Pertini-Salice a Mazzafame, peraltro, alcune delle attività previste – l’aggregazione, le iniziative culturali, la co-progettazione con le associazioni – sono da tempo funzionanti. Lo Spazio Incontro Il Giardino, invece, forma naturalmente un polo unito alla sede centrale del servizio bibliotecario, trovandosi nello stesso parco di via Cavour.

Il progetto di costruzione della nuova biblioteca all’interno del Parco Falcone Borsellino, promosso dalla precedente amministrazione comunale, non verrà infatti realizzato. In attesa di possibili sviluppi nell’area della Manifattura (vedi § 6.1), ecco dunque con quali risorse sarà realizzato il progetto dei centri civici: con una spesa inferiore a quella del previsto finanziamento (5 milioni di euro) sarà possibile rinnovare la sede di via Cavour e realizzare le nuove strutture.

Doteremo il quartiere San Paolo di un centro civico, uno spazio da anni richiesto dai residenti e dalle loro rappresentanze. Qui, in una struttura realizzata ex novo, sarà possibile inserire locali per servizi e un campo polifunzionale per l’attività sportiva.

A Legnarello vogliamo valutare la fattibilità del recupero della chiesetta del vecchio oratorio: un bene in forte stato di degrado, la cui rigenerazione otterrebbe il doppio risultato di risolvere una situazione di abbandono annosa e dotare il quartiere dei servizi previsti.

Va ricordato, infine, che in Canazza sono prossimi alla conclusione i lavori di ristrutturazione della vecchia casa di riposo Accorsi, nell’ambito del progetto “Integration Machine”. Qui, oltre ai previsti appartamenti in co-housing, saranno ricavati spazi a uso pubblico che potranno essere utilizzati per gli scopi previsti insieme al vicino centro sociale.